29 settembre 2013

Il corto della domenica

Con un cognome importante come il suo, Gia Coppola sembra proprio intenzionata a seguire le orme di nonno Francis Ford e zia Sofia. L'atmosfera che si respira in questo corto è a tratti surreale e molto ironica. In perfetto stile Hollywood, si racconta la storia di una ragazza che sogna di diventare una grande sceneggiatrice ma si ritrova a dover fare i conti con il famoso blocco dello scrittore(writers's block appunto).
Gli abiti in Writer's Block hanno grande rilievo, non a caso sono curati da Diane Von Furstenberg! Buona visione.


27 settembre 2013

Il rifugio perfetto

Parigi, rue de Grenelle numero 7. Qui abita Paloma, una ragazzina brillante e cinica di origini borghesi che manifesta i primi segnali di quel che viene definito dai più, il mal di vivere ma soprattutto è decisa a non vivere come un pesciolino rosso dentro una boccia d'acqua "Inseguire le stelle non finire come un pesce in una boccia".
Nello stesso elegante palazzo in cui abita Paloma, vive Renée, ostinata nel voler rappresentare l'immagine stereotipata della portinaia perfetta "forgiata dal comune sentire": volutamente scontrosa, all'apparenza ignorante, teledipendente, sciatta, che vive con la sola compagnia del suo gatto pigro. Una maschera che le serve per tenere lontane le persone dal confortante rifugio che si è creata “Quando sono angosciata, mi ritiro nel mio rifugio. Non c’è nessun bisogno di viaggiare; mi basta raggiungere le sfere della mia memoria letteraria e il gioco è fatto
Il riccio di cui si parla in questa storia è proprio lei, Renée, ispida e burbera che nasconde una natura dolce e gentile come poche altre al mondo. Sarà proprio Paloma a mettere a nudo questa sua natura, lei e il Signor Ozu, nuovo arrivato nel palazzo, di origini giapponesi, elegante e gentile nei modi di fare, un uomo che sa andare oltre la superficie delle cose e delle persone.

Il riccio è un film che riesce perfettamente a rappresentare lo sbocciare delle protagoniste, la loro evoluzione nel tempo. La trama pur toccando temi non esattamente semplici risulta leggera e delicata a tratti divertente. Non apprezzato dall'autrice del libro da cui la pellicola è liberamente ispirata, Il Riccio si è rivelato un film forse troppo sottovalutato, probabilmente penalizzato dai tempi lenti ma che invece può puntare su dei buoni costumi, sulla scenografia e sulla bella interpretazione di Josiane Balasko: le sue espressioni dicono molto più delle parole e aiutano lo spettatore a scoprire il mondo segreto del suo elegante personaggio.
Questa è una storia sui pregiudizi, sulla magia degli incontri improbabili che arricchiscono chi li vive ma soprattutto su due personaggi che, in una società devota all'immagine e alla superficialità, decidono di passare inosservate coltivando in segreto la propria ricerca di un perchè. Seguire le orme del riccio si rivela infine un buon suggerimento.

25 settembre 2013

Never let me go

Avete mai sperato che qualcuno non vi lasciasse mai? lo avete mai detto? Può sembrare una frase così banale. Suona come una supplica. La separazione però in alcuni casi è inevitabile, a prescindere dalla volontà delle persone, proprio come per i protagonisti di questa straziante pellicola: Never let me go racconta la storia di tre ragazzi, Tommy, Kathy e Ruth, legati sin dall'infanzia da una verità che riguarda non solo loro tre, ma tutti gli studenti di Hailsham. 
Tutti questi studenti infatti non sono persone normali ma cloni creati per poter donare organi sani da trapiantare, in caso di emergenza, a chi ne avesse bisogno. Sono stati creati solo a questo scopo e quindi destinati a rinunciare alla propria vita in favore di quella altrui.

Non lasciarmi è un vero e proprio pugno nello stomaco. Fa riflettere su molte cose, anche sull'etica del progresso scientifico. Questa storia può essere considerata solo fantascienza o un fondo di realtà c'è? fino a che punto siamo disposti ad arrivare in nome dello sviluppo?
I protagonisti, Carey Mulligan,  Keira Knightley e Andrew Garfield, dimostrano di essere bravi interpreti. Le loro espressioni riescono a comunicare molto più delle parole: le gelosie e i primi amori, lo stupore di fronte ad un mondo nuovo, lo sguardo speranzoso per una possibile via di fuga e la rassegnazione ad una vita già scritta. 
La scenografia è semplicemente perfetta, il cielo grigio della campagna londinese rappresenta benissimo l'atmosfera che si respira lungo tutta la visione del film. Oppressione e inquietudine, nonostante la narrazione delicata, accompagnano lo spettatore per tutto il tempo. A fine visione quindi rimane un senso d'impotenza di fronte alla storia di una libertà negata, di sentimenti interrotti, di vite impossibili. 

24 settembre 2013

All you need is love. Le coppie più belle del cinema e della tv

Mary & Isaac - Manhattan
Tra Mary e Isaac non è esattamente amore a prima vista, anzi tutto il contrario. Lei intellettuale intollerabile, frequentatrice assidua di musei , lui scrittore invaghito di una ragazza molto più piccola di lui si ritrovano a vivere una bella storia d'amore come solo Allen sa raccontare.

Claire & Phil - Modern family
 Claire e Phil fanno parte di una famiglia allargata, molto particolare composta da persone eccentriche, confusionarie e straordinariamente ironiche. La loro è una coppia unita da molto tempo, opposti in tutto e proprio per questo perfetti per stare insieme.

Chloé & Colin - Mood Indigo
 Chloé e Colin si conoscono ad una festa e da quel momento non si lasciano più. Circondati da una Parigi fantastica e particolare vivono felicemente fino a quando Chloé scopre di avere una ninfea nei polmoni. L'amore costante, sussurrato e delicato che resiste fino alla fine, nonostante le avversità.

23 settembre 2013

Hello Autumn!

Lo spettacolo delle foglie che cadono annuncia che l'autunno è ormai arrivato, le strade e i giardini vengono ricoperti da uno strato sottile di foglie gialle e rosse che scricchiolano sotto i nostri piedi.
Questa è la stagione dei progetti, del primo giorno di scuola, dei colori caldi e degli stivali per la pioggia, del profumo delle castagne, dell'aria frizzante e del sole che scalda ma non brucia.

Questa è la stagione della fantasia, delle coperte avvolgenti, del tempo passato a leggere e vedere vecchi film godendo del calore di una coperta in plaid e di una buona cioccolata calda, delle ricette ipercaloriche tutte da sperimentare e dei nuovi film ancora da vedere al cinema.
 
«Voglio un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare.»


22 settembre 2013

Il corto della domenica

Una bimba, dopo essere stata rapinata, si allontana dalla strada che conosce benissimo per seguire il suo cagnolino. Così inizia per lei una nuova avventura attraverso i sensi, ma soprattutto attraverso la fantasia. Colori tenui e tanta dolcezza sono le caratteristiche di questo tenero corto. Buona visione.

 

20 settembre 2013

Tutti in rete

Le discussioni sui social network e sulla loro effettiva utilità e capacità di aggregazione sono all'ordine del giorno. Tutti, chi più chi meno, hanno ceduto al loro fascino, in particolare di Facebook che nel giro di poco tempo ha registrato un altissimo numero d'iscritti. Ma da dove e come nasce?
Il film The Social Network si concentra proprio su questo, sui primi turbolenti anni del fondatore di Facebook, Mark Zuckemberg, studente all'università di Harvard, dopo essere stato mollato dalla sua ragazza crea in una notte FaceMash, un sito nel quale tutte le studentesse vengono messe a confronto e votate. Il sito riceve un numero così alto e inaspettato di visite da mandare in crash i server dell'università.
Ma l'idea di un social vero e proprio prende forma solo dopo il confronto con i gemelli Winklevoss e grazie al sostegno e la collaborazione con Saverin e Parker.

Tutta la pellicola non gira attorno a particolari colpi di scena, (anche perchè la vita di Zuchemberg è nota a tutti) o ad effetti speciali, dato che la maggior parte delle scene si gira all'interno di edifici, eppure è un film che riesce a coinvolgere lo spettatore. Come? 
Concentrandosi sulla personalità del protagonista, un ragazzo all'apparenza semplice ma che si scopre ambiguo e imprevedibile ma soprattutto sulle dinamiche interpersonali tra i protagonisti.
I riflettori sono puntati su un gruppo di ragazzi che rappresenta perfettamente una generazione vanitosa e devota all'autopromozione, che si rapporta al successo diversamente rispetto ai predecessori ma sempre seguendo il leitmotiv "solo i più furbi sopravvivono". Sono persone che hanno in mano un grande potere, quello dell'informazione, che alimentiamo tutti i giorni noi stessi, attraverso la pubblicazione di foto a aggiornamenti di status.
The social network ha il grande pregio di riuscire a sollevare domande importanti che milioni di persone non possono più permettersi di sottovalutare. 

18 settembre 2013

#tiguardonelcuore

Un post diverso per questo blog ma che non ho potuto evitare di scrivere. Leggendo il blog Zelda was a writer sono venuta a conoscenza dell'iniziativa #tiguardonelcuore e quindi della storia di Lucia, vittima di un'aggressione meschina da parte di due individui su commissione del codardo ex compagno, che non mandava giù la fine della loro relazioneLe hanno gettato in faccia dell'acido sfigurandole il volto.

Auguro a Lucia tutto il meglio che il mondo può offrire, ammiro molto il suo coraggio e la sua voglia di riprendere in mano la sua vita, nonostante tutto quello che le è capitato. Allora mi unisco a tutte le altre persone che oggi hanno condiviso virtualmente i festeggiamenti per la rinascita di Lucia. Perchè una singola voce da sola fa poco ma mischiata ad altre fa un coro che può fare molto, molto di più. Io ci credo.
Auguri Lucia!

Una storia mai scritta

Berlino 1989. A causa di un infarto, Christiane madre di Alex, passa un lungo periodo in coma, durante il quale la Germania attraversa uno dei momenti più importanti della propria storia politica e sociale. Simbolo di questi avvenimenti è la caduta del muro di Berlino, emblema della guerra fredda, della divisione del mondo: una parte sotto l'influenza americana e l'altra sotto quella sovietica.
Il muro è caduto, la germania è unita e la guerra fredda è ormai al termine. Di tutto ciò Christiane non deve sapere niente per evitare un contraccolpo psicologico che nelle sue condizioni si potrebbe rivelare fatale. 
Comincia così per Alex la difficile ricerca di simboli appartenenti ad un mondo che non c'è più, ad un socialismo ideale.

Wolfang Becker riesce ad unire due storie in una: la storia di una nazione divisa e quella di una famiglia che vive un proprio dramma personale.
L'atto d'amore che compie Alex nei confronti della madre diventa qualcosa di più. La sua è una vera e propria ricostruzione della storia non fedele alla realtà, al contrario si potrebbe quasi definire la costruzione di una storia che poteva essere e non è mai stata, di una stora fatta realmente dalle persone e non dalla politica, una storia dove la gente comprende e partecipa attivamente a qualcosa di positivo. Quasi un sogno utopico.
Good Bye, Lenin è una pellicola che ha l'obiettivo di raccontare a chi non c'era le difficoltà e lo smarrimento, dovuto ad un senso di libertà apparente, provato da chi viveva nella Germania dell'Est abituato ad una visione del mondo meno consumista e più concreta.
Una sceneggiatura capace di mixare perfettamente dramma e commedia per lasciare spazio a riflessioni sul senso della storia e sulla costruzione dell' identità politica. Questa pellicola è la dimostrazione che un buon cinema si può fare con pochi mezzi ma tante idee dando voce, con leggerezza e ironia, a ideali politici senza mai risultare pesante. Un omaggio alla storia più ideale che reale.
Christiane
Christiane
Christiane

17 settembre 2013

All you need is love. Le coppie più belle del cinema e della tv

I due protagonisti si conoscono da sempre, condividono molte cose pur essendo diversi. Decidono di sposarsi quando sono ancora molto giovani e alla soglia dei trent'anni qualcosa va storto. Nonostante le situazioni che si creano e che continuano ad interferire sulla loro situazione amorosa, Celeste e Jesse non smettono di volersi bene, perchè prima di essere amanti sono stati e saranno sempre amici inseparabili.

Monica è una giovane cuoca piena di ossessioni e nevrosi fissata con l'ordine. Chandler è un contabile composto, con la battuta sempre pronta e famoso per lo scarso successo con le donne. Inizialmente la loro è una relazione clandestina e anche loro, come la coppia precendente, prima di essere amanti sono amici, si conoscono da sempre e sanno tutto l'uno dell'altra.

Henry si innamora di Lucy dal primo momento in cui la vede seduta ad un tavolo di una tavola calda. Ma quando cerca di conquistarla si rende conto che qualcosa non quadra: la ragazza non si ricorda di lui. Ma Henry non si lascia scoraggiare, determinato e cocciuto farà di tutto per poter far parte della vita di Lucy nonostante tutto. Cosa c'è di più romantico di una persona disposta a dare 50 volte il primo bacio?

16 settembre 2013

Where are they now? Giovani promesse del piccolo e del grande schermo

Drew Barrymore
Il suo destino era segnato dalla nascita. Appartenente ad una delle più importanti dinastie di attori di Hollywood era inevitabile che la piccola Drew diventasse una grande star del cinema. La sua carriera inizia all'età di 3 anni ma la parte che la lancia  è quella di Gertie in E.T. 
Da allora sono successe molte cose, tra problemi di droga e alcol ha saputo rinascere dalle sue ceneri, reinventando se stessa e dimostrando di non essere una delle tanti grandi promesse del cinema bruciate prima del tempo.

 Macaulay Culkin
Nel 1990 diventa l'attore più giovane e ricco di Hollywood grazie alla parte di Kevin in Mamma ho perso l'aereo, dopo essere apparso nel video di Michael Jackson Black or white, aver girato Papà, ho trovato un amico ed aver partecipato nel thriller L'innocenza del diavolo comincia il suo lento declino. Dopo aver preso parte a film di scarso successo, i problemi familiari prima e con la giustizia dopo sembra che questa giovane promessa non sia riuscito a spiccare il volo come tutti si aspettavano. Girano voci su un suo ritorno sul grande schermo, per adesso niente di ufficiale.

 Lindsay Lohan
Reginetta indiscussa dei teen movie, la sua strada sembrava essere in discesa, diventa in poco tempo una delle attrici più promettenti e contese di Hollywood fino a quando non cominciano i problemi con la droga e con l'alcol, che sembra non l'abbiano abbandonata neanche adesso. I suoi problemi nella vita privata sembrano comunque non fermare del tutto la sua carriera, protagonista quest'anno in The Canyons. Nonostante la giovane età sembra già un'attrice consumata.

Tiffany Brissette
Ricordate super Vicky, la bambina robot dalla forza sovra-umana che prendeva sempre tutto sul serio, cosa che la portava a combinare dei disastri? Beh la Brissette ora è cresciuta, nonostante il successo ottenuto con il ruolo di Vicky ha abbandonato la recitazione per una vita più tranquilla e normale, si è laureata in psicologia e aiuta i giovani della sua comunità.

15 settembre 2013

Il corto della domenica

Perdersi in mezzo alla natura, in posti che ti ricordano costantemente cos'è la bellezza, quella vera. Perdersi ma poi ritrovarsi, grazie ad un viaggio che ha il profumo della scoperta. Momenti preziosi che tutti dovremmo vivere una volta nella vita. Buona visione.

13 settembre 2013

The wind is low, the birds will sing, that you are part of everything. Dear Prudence, won't you open up your eyes?

La storia di Jude è la storia di un ragazzo che vive in pieno anni attraversati da grandi contrasti e scontri, da guerre e radicalismo hippie. Immigrato clandestinamente negli USA per cercare il padre, quello che trova va ben oltre le sue aspettative. Qui conosce Max e Lucy insieme ai quali intraprende un percorso di crescita, grazie anche agli eventi storici che inevitabilmente li travolgono.

Se non amate i musical questa non è decisamente una pellicola che fa per voi, considerato il fatto che i dialoghi sono letteralmente ridotti all'osso, tutta la struttura del film si basa sui testi delle canzoni dei Beatles e sulle coreografie di Daniel Ezralow, alcune di forte impatto visivo come quella costruita attorno alle note di "I want you (She's So Heavy)". Una sorta di staffetta dei successi più amati e conosciuti dal pubblico dei quattro di Liverpool (33 brani), le prime note di "Let it be" rivisitata in chiave gospel nella seconda parte sono qualcosa di magnifico.
Across the Universe può vantare oltre alla buona recitazione degli attori principali anche una serie di camei molto piacevoli, tra i quali troviamo Bono degli U2 nel ruolo di un guru esaltato, Salma Hayek nel ruolo di un'infermiera canterina e Joe Cocker nella parte di un barbone che intorna "come together". 
La regista, Julie Taymor, è riuscita partendo dai testi di uno dei gruppi musicali più importanti della musica a raccontare egregiamente una generazione che sconvolse le convenzioni sociali ed alcune delle pagine più belle, interessanti e tragiche (guerra in Vietnam e la morte di Martin Luther King) della storia americana.
Un dipinto di un incubo che ha coinvolto un'intera generazione che ha protestato al seguito di un mantra potentissimo, All you need is love, che risuona ancora oggi ma forse con meno forza e convinzione di allora.

12 settembre 2013

Boom baby!

Il lama è uno degli animali più brutti e meno simpatici che ci siano, ed è anche il protagonista di questa storia, o meglio è la versione animale di un imperatore, Kuzco, arrogante, egocentrico e capriccioso che regna un impero senza alcun criterio. Al fianco dell'imperatore c'è Izma, un'anziana consigliera che in realtà brama il trono. L'occasione per lei di impossessarsene arriva con la visita a corte di Pacha, arrivato la su ordine dell'imperatore. Ma come fa Kuzco a diventare un lama?

Difficilmente parlo di film d'animazione, ma questo è uno dei pochi che ho visto e rivisto non so bene quante volte. Le follie dell'imperatore è completamente diverso dai precedenti film disney, dissacrante e veramente divertente garantisce sane risate. I personaggi sono pochi ma ben definiti, tutti con caratteri molto diversi tra loro, alcuni sono più seri e responsabili come Pacha, altri più leggeri e spiritosi come il protagonista. Ma i personaggi che spiccano tra tutti sono sicuramente quello di Izma, irresistibile con la sua aria da cattiva sfortunata e geniale, inevitabilmente legata all'aiutante tontolone Kronk (personaggio tanto apprezzato da essere il protagonista di un secondo capitolo, Le follie di Kronk). 
Un'opera ricca di citazioni non solo cinematografiche e spiritosa, a suo modo geniale, comico ma non superficiale e non privo di una morale (è pur sempre un film disney e si presuppone che il target di riferimento sia piuttosto giovane).  
In conclusione lo consiglio non solo a chi ha dei bimbi ma anche a chi piacciono i film d'animazione e ha voglia di passare 78 minuti di spensieratezza e allegria.

11 settembre 2013

Non è mai troppo tardi - Begninners

Cosa succede se tuo padre confessa la sua omosessualità in tarda età?
Ma forse la domanda più corretta è: cosa succede se tuo padre dimostra cosa avviene quando non si ha paura di mettersi in gioco, nonstante il fatto che possa sembrare troppo tardi?
Il protagonista della storia è Olivier, un uomo mite che naviga a gonfie vele  verso i quarant'anni, senza però grandi picchi nella sua vita, che prosegue sempre uguale a se stessa. Piatta. Nessuna vita di coppia per lui, che sembra quasi affetto da quella che viene definita sindrome di Peter Pan. A svegliare Olivier dal suo torpore ci pensa suo padre con la rivelazione shock ma anche Anna, una giovane aspirante attrice. 

Si può essere principianti per tutta la vita e non saperlo o scoprirsi tali non più giovanissimi. Si possono fare nuove scoperte e cominciare a vivere una seconda fase della propria esistenza anche a 75 anni, senza voler rinnegare tutto quello che c'è stato in precedenza, perchè sarebbe un grave errore. Beginners parla di questo: nuovi inizi che portano a reinventarsi, a costruire un io completamente diverso da quello che è sempre stato fino a quel momento. 
L'evoluzione del protagonista avviene dolcemente, senza grandi scossoni. Una pellicola che vanta recitazioni sobrie e convincenti, che non si abbandona a scene stupidamente comiche ma neanche a grandi drammi, nel quale amore e morte sono affrontati con egual delicatezza, sensibilità e ironia, rifiutando quindi inutili cliché. Uno stile semplice ma ricercato che ricorda ambientazioni indie, una trama poco romanzata ma più simile alla realtà grazie anche alla sua matrice autobiografica e una sceneggiatura che sa valorizzare i silenzi, quando necessari. 
Un film che suggerisce propositi e messaggi senza dare risposte precise ... i principianti non ne hanno mai.

10 settembre 2013

All you need is love. Le coppie più belle del cinema e della tv. Happy B-Day Colin Firth

Easy Virtue
La bella e indipendente Larita, viene letteralmente sfinita dalla famiglia di suo marito John. Tutti sembrano odiarla, prima di tutto perchè è americana ma anche perchè rappresenta tutto ciò che le donne di quella famiglia non saranno mai. Jim, più affine a Larita finisce per rimanere completamente affascinato dalla ragazza, intraprendendo con lei una nuova avventura.

Orgoglio & Pregiudizio
Elizabeth ha quattro sorelle, una madre invadente, un patrimonio misero ma soprattutto è cocciuta e orgogliosa con una certa inclinazione al pregiudizio. Darcy al contrario ha solo una sorella e un patrimonio cospicuo ma proprio come Elizabeth è orgoglioso e nutre qualche pregiudizio soprattutto verso le persone di rango inferiore. Ovviamente dall'incontro di due personalità come queste non può che nascere una bella storia d'amore, che viene riproposta nonostante il tempo che passa. Un motivo ci sarà ...

Il discorso del re
Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia una grande donna e la coppia di questa pellicola è la conferma. Grazie all'aiuto della moglie, che riesce a trovare un vero esperto nel suo campo, re Giorgio VI riesce a superare la forma di balbuzie che lo affligge dall'infanzia e a pronunciare il discorso che lo ha reso tanto popolare e amato tra la gente. Una coppia discreta ma non per questo meno unita e forte delle altre.

9 settembre 2013

Fuori controllo

C'era una volta Candy che amava Danny. L'anno in cui si conobbero fu uno dei più caldi mai visti prima. Lui era bello ma per lei anche molto pericoloso, anche se ai tempi lei non  se ne rese conto.
La leggerezza del loro sentimento lasciò presto il posto alla dipendenza dall'eroina, che li divorò lentamente, facendoli precipitare dal meraviglioso paradiso in cui si trovavano, all'inferno, un luogo dove tutte le illusioni vennero infrante e i problemi tornarono a galla. 

Lasciarsi tutto alle spalle, perdere il controllo e quando sembra di aver toccato il fondo andare ancora più giù, perdere il rispetto per se stessi, bruciare tutto quello che di buono si è costruito in precedenza e vivere solo per quello che resta: la droga.
La narrazione della pellicola è divisa in tre capitoli simbolici (paradiso, terra e inferno) durante i quali lo spettatore tende a sperare che tutto, alla fine, si risolva nei migliori dei modi. Pardiso + Inferno è scritto e diretto senza che ci sia una reale novità. Il background risulta poco sviluppato, tutto è incentrato sui due ragazzi e il loro declino, troppo didascalico. 
Un film pesante, crudo e d'impatto che poteva essere gestito meglio. Rimane comunque una bella storia da seguire e qualcosa su cui riflettere, nonostante se ne sia parlato spesso la droga è un problema che affligge ancora moltissime persone che vivono realmente nel quotidiano il loro personale inferno sulla terra.

8 settembre 2013

Il corto della domenica

La dolcezza di due bambini che stringono amicizia. Sorrisi complici, sguardi che condividono un segreto e la voglia di affrontare gli ostacoli. Buona visione.

7 settembre 2013

Icone del cinema. Marlene Dietrich & Leni Riefenstahl

Leggendo l'ultimo numero di ELLE ho trovato un articolo interessante, nel quale Marta Tatsos traccia una sorta di confronto tra due miti del cinema che  non potrebbero essere più diversi di così.
Entrambe di Berlino, provenienti da famiglie benestanti, guidate da una forte voglia d'indipendenza e riscatto personale. Quella che vedete è una foto che le ritrae giovani e sorridenti anche se in realtà tra le due non scorreva buon sangue, rivali nel lavoro e forse per un breve periodo, anche nella vita privata.
Durante gli anni della guerra Marlene diventa simbolo dell'opposizione al nazismo, raccoglie fondi per sostenere le spese militari Usa e chiede più volte di poter essere mandata al fronte per poter intrattenere le truppe. Leni invece lavora anche come regista per il Führer, per lui gira Trionfo della volontà, un classico dei film propaganda nel quale si esalta perfettamente l'immagine di Hitler, con il quale si vocifera ci sia stato un flirt; la fine del Reich segna inevitabilmente la sua carriera: abbandonata da amici e ammiratori, passa anni cercando di difendersi dalle accuse più disparate. Le due diventano così una sorta di specchio di una Germania  contraddittoria e in conflitto, non solo con il mondo.

Dietrich e  Riefenstahl hanno interpretato a modo loro l'idea di "donna nuova", opposte caratterialmente, due diversi modi di essere sensuali (una vulcanica l'altra meno appariscente) e d'interpretare l'arte, la Dietrich infatti non andrà mai oltre l'immagine di sensuale diva che si era creata, la Riefenstahl sì, dedicandosi anche alla regia. Due destini speculari e opposti che si scontrano durante una delle pagine più tristi della storia mondiale e che ancora oggi fanno parlare di se.

5 settembre 2013

S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche

Tra feste, lussuosi banchetti e vestiti alla moda, conosciamo la vita di una delle regine più famose della storia. La giovanissima principessa d' Austria viene data in sposa al futuro re di Francia Luigi XVI. L'impatto con la reggia di Versailles non è certo positivo," Tutto questo è ridicolo!  Tutto questo, madame, è Versailles" dice Marie Antoinette che inizialmente trova i protocolli di corte fin troppo rigidi. Così per sfuggire da quell'ambiente opprimente per una ragazza così giovane, si lascia facilmente conquistare dai privilegi e i vizi che una posizione come la sua porta. Tutto questo sfarzo è però costretto a cessare alle soglie della rivoluzione francese, il risveglio per la regina è brusco e tutt'altro che indolore.

Il film si potrebbe benissimo definire come diviso in tre parti: la prima si svolge interamente sulla condizione della protagonista, una futura regina imprigionata nelle stanze della reggia, bellissime alla vista ma pesanti da sopportare, nella seconda parte trova spazio in un certo senso la sensazione di libertà fuori da quelle stanze, lasciando che una fresca ventata di disordine, scompigli la rigorosa etichetta di corte prima della rivoluzione. La terza parte fa percepire allo spettatore, senza indugiare troppo, l'angoscia e il vuoto che ha lasciato quell'avvenimento che ha cambiato la storia della Francia.
Senza approfondire l'aspetto storico, la Coppola ci offre una versione in chiave pop del periodo d'oro a Versailles, di un'esistenza per certi versi tragica, vissuta superficialmente da una donna che ha comunque saputo farsi ammirare e invidiare in una corte nella quale non era bene accetta. Perchè quando le cose non vanno per il meglio, del sano shopping può fare la differenza.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/m/marie-antoinette-(2006)/citazione-83951?f=w:2156>

3 settembre 2013

All you need is love. Le coppie più belle del cinema e della tv

Julie & Julia
Paul ha sempre incoraggiato Julia a cercare un'attività che riuscisse ad aiutarla ad esprimere la sua creatività. Julia ha seguito il marito ovunque. Si sostengono a vicenda, buffi, vergognosamente sdolcinati e felici. L'amore vero.

Tutto in famiglia
Contrariamente alla coppia precendete, Janet e Michael non hanno assolutamente niente di sdolcinato. Sarcasmo, divertimento e un pò di sana competizione sono alla base della loro coppia. Non si prendono mai troppo sul serio cosa che alla fine ricade anche sui loro figli. Con la famiglia Kyle il divertimento è assicurato!

 Papà ho trovato un amico
La vita di Vera non è semplice ma quando incontra Thomas, un ragazzino dolce e timido, per lei le cose cambiano. Finalmente non si sente più sola. Una storia dolce/amara che si fa ricordare e amare nonostante gli anni che passano.

2 settembre 2013

Nata a Teheran

Marjane è una bambina vivace, idealista e piena di energie. Va pazza per le patatine con il ketchup, ama alla follia Bruce Lee, sogna di diventare profeta e ascolta gli Abba, anche se i loro cd si possono trovare solo illegalmente perchè Marjane cresce sotto la dittatura dello Scià, che opprime ogni sorta di libertà.
Ribelle e impulsiva Marjane non riesce a subire le regole che vengono imposte, così con lo scoppio della guerra contro l'Iraq, la protagonista ormai adolescente è costretta a scappare e rifugiarsi a Vienna. In questa città vive la propria rivoluzione sessuale, scopre cos'è l'amore ma soprattutto l'orgoglio delle sue origini.

Prima da bambina e poi da giovane donna, la Satrapi racconta con intelligenza gli eventi che hanno segnato la sua vita, senza però approfondire eccessivamente i fatti storici, ma raccontando quello che una ragazza di famiglia benestante ricorda e ha vissuto in quel periodo.
Nonostante le tematiche toccate, dalla situazione politica di un paese in difficoltà al racconto di un universo femminile oppresso, questo graphic movie sa parlare alla gente con leggerezza e ironia. La semplicità della grafica fa si che lo spettatore si concentri soprattutto sui dialoghi, che sono la vera forza del film: schietti e disarmanti.
Un'opera che ha il grande merito di riuscire a fondere arte, storia, poesia e narrativa in modo innovativo, che sorprende e affascina portando anche a riflessioni importanti. 
Filo conduttore della storia è la memoria. Quella che la porta a ricordare la storia travagliata della sua nazione ma anche quella familiare. «la memoria della famiglia non deve morire mai».

1 settembre 2013

Il corto della domenica

Nonostante gli studi per l'esame sempre più vicino mi tengano occupata, non potevo lasciarvi senza il corto della domenica (eh!). Questo nello specifico sta facendo il giro del web, non ha niente di spettacolare, ma il messaggio che riesce a trasmettere in due minuti è forte e chiaro. Un invito a riflettere nell'era 2.0. Buona visione.